1. |
La Fine
01:55
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La fine non è il fine, è il mezzo.
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2. |
Deriva
05:38
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Abbandonare ogni contatto con la terraferma, per essere liberi, liberi davvero, di imboccare ogni direzione possibile.
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3. |
Per Rimanere Indietro
02:52
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Sono anni che cerco di restare indietro
sono anni che provo a ignorare i secondi e i consigli degli altri
non voglio sentire, non voglio provare a capire
l’unica cosa che voglio è qualcosa da odiare e un motivo per farlo
Ed è primavera, ogni giorno
ma sotto le viole le foglie son morte sono morte da tempo
E ho solo paura che ritorni agosto chiudere gli occhi e le porte per sempre e raggiungere gli altri
Non voglio un futuro, io voglio una pietra e un bastone
e voglio un nemico e uno scontro per restare indietro
E non voglio la fine, io voglio un inizio diverso
l’unica cosa che voglio è qualcosa da odiare e un motivo per farlo
Ed è primavera, ogni giorno
ma sotto le viole le foglie son morte sono morte da tempo
E ho solo paura che ritorni agosto chiudere gli occhi e le porte per sempre e raggiungere gli altri
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4. |
D'Istanti, Bruciamo
04:48
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E quella volta che ti sei spogliata
dei tuoi vestiti, e di tutte le maschere
eri così lontana dall’idea di perfezione
e proprio per questo così vicina a me
Che mi è bastato allungare una mano
per toccarti davvero
perdermi nei tuoi occhi
dimenticare la pioggia a febbraio
Come binari che si spezzano, e seppur nella catastrofe
finalmente si toccano
Non è più mia la mano che stringe il coltello
non è più mio il sangue che arrossa la terra
non son più miei gli occhi che cercano il fondo
Che sappiamo di spegnerci, ma almeno, intanto
Bruciamo
Così vicini
Così lontani da voi
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5. |
Risposta
07:12
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Gli anni del guardare avanti ad occhi chiusi
I tuoi disegni resteranno lì
a nascondere i muri
a nascondere le crepe nei loro piani perfetti
E i tuoi capelli
son le uniche corde che non cerco di sciogliere
Non mi lamento se mi stringono forte
non mi lamento se mi inchiodano qui
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6. |
Zenit
02:00
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Guarderemo dall’alto
le nubi che hanno fatto ombra
alle infinite curve della nostra vita
Ma intanto corriamo
scintillanti di inconsapevolezza
nei tratti più assolati della strada
fermandoci solo per riprendere fiato
e mai per guardare gli alberi allontanarsi
fino a scomparire in quelle zone
che preferiamo considerare morte
Raggianti di infelicità, ardenti nelle nostre instabili convinzioni
ci spegneremo come il chiarore del giorno, prima lentamente
poi d’improvviso, un momento prima della fine
vivremo il nostro attimo più bello
e, senza neanche rendercene conto
sarà già notte
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7. |
Ogni Inverno
07:20
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Ancora, sdraiati sul limite degli anni migliori
saremo diversi, non ora
saremo più grandi
Avremo trent’anni, una vita normale, troppi rimpianti
Ma un giorno, non oggi, che siamo distanti
Di nuovo, sospesi nel nulla degli anni passati
saremo diversi, lo giuro
ma avremo già perso
Nulla ha più senso e nulla lo ha ancora, finché non ti arrendi
Ma un giorno, non oggi, che siamo distanti
Ancora, per sempre, sommersi dal vuoto che avete negli occhi
dal nulla che avete nel cuore
Per sempre distanti dal buio e dal sole
Come la luce alle mosche, più brilla, più è forte, più uccide
Sui nostri occhi al tramonto, lontani dal mondo che esplode
Ed ogni inverno è un po’ più freddo
ed ogni passo, un po’ più lontano da noi
ed ogni sguardo, un po’ più vero
ogni sentiero è un po’ più verso di voi
Andremo avanti se voi sarete fermi
non vi raggiungeremo mai
Non saremo più qui, tra non molti inverni
ma ricordatevi di noi
Ma ricordatevi di noi
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8. |
L'Inizio
01:19
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E andremo avanti, perchè noi non sappiamo come si fa, a fermarsi.
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